Una rivoluzione silenziosa sta per cambiare il rapporto tra scuola, studenti e famiglie in Italia. Il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato una circolare che mira a riequilibrare il carico di studio degli studenti italiani, intervenendo con decisione su due fronti critici: i compiti a casa e le verifiche in classe.
I punti chiave della circolare
Il documento, inviato ai dirigenti scolastici il 28 aprile 2025, stabilisce regole più chiare sulla programmazione delle attività didattiche. Stop alle troppe verifiche nello stesso giorno e ai compiti inseriti all'ultimo minuto nel registro elettronico, soprattutto se assegnati in serata per il giorno seguente.
La circolare sottolinea come sia "importante che la programmazione delle verifiche da svolgere in classe, così come l'assegnazione di compiti e attività di studio da svolgere a casa, siano accuratamente pianificate da ciascun insegnante, anche avendo cura di valutare quanto eventualmente già definito dagli altri docenti del team o del consiglio di classe".
Secondo il Ministero, questa modalità di coordinamento tra docenti consentirà di:
Evitare la concentrazione delle attività di verifica in un'unica giornata
Garantire una distribuzione più equilibrata delle verifiche durante la settimana
Prevenire carichi di lavoro eccessivamente condensati e gravosi
Migliorare l'organizzazione del tempo dedicato ai compiti pomeridiani, specialmente prima delle giornate festive

Il ritorno del diario cartaceo
Un aspetto interessante della circolare è l'invito a utilizzare anche il diario personale degli studenti, oltre al registro elettronico, per l'annotazione dei compiti. Questa pratica, secondo il Ministro, "potrà consentire una crescente autonomia da parte degli alunni nella gestione dei propri impegni scolastici", rendendo la consegna delle attività più partecipativa.
Le reazioni al provvedimento
La circolare ha ottenuto il plauso dei dirigenti scolastici. Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione Nazionale Presidi (ANP), ha espresso pieno accordo sottolineando l'importanza che "l'impegno pomeridiano richiesto agli studenti sia costante e i compiti assegnati siano pensati in modo tale da consentire un equilibrio tra lo studio e altre attività fondamentali per la loro crescita, come lo sport, la socializzazione con gli amici e il tempo da trascorrere in famiglia".
Anche Paola Frassinetti, sottosegretario all'Istruzione e al merito, ha commentato positivamente l'iniziativa: "Bene ha fatto il ministro Valditara ad intervenire con questa circolare alle scuole: in questo modo si dimostra anche di voler rafforzare sempre di più l'alleanza scuola-famiglia, essenziale per innalzare la qualità della scuola stessa".
Non mancano però voci critiche. Secondo un'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, la presidente dell'Associazione Italiana Genitori (AGe) Claudia Di Pasquale ha osservato che, pur apprezzando l'iniziativa, in passato "sono state fatte circolari di questo tipo dai dirigenti ma purtroppo sempre disattese".
Voci discordanti tra i sindacati
Reazioni negative sono arrivate dai sindacati della scuola. Il segretario nazionale della Uil Scuola, Giuseppe D'Aprile, ha definito la circolare "un atto ingerente e un attacco all'autonomia professionale degli insegnanti", sostenendo che "ogni docente conosce profondamente la propria classe e sa calibrare verifiche e compiti in funzione delle reali esigenze educative e formative degli studenti".
Sulla stessa linea la Flc Cgil, con la segretaria Gianna Fracassi che ha definito la circolare "una indebita ingerenza nelle prerogative dei docenti".
Un approccio più equilibrato all'istruzione
Nel complesso, la circolare rappresenta un tentativo di trovare un migliore equilibrio tra l'impegno scolastico e il benessere degli studenti. Come ha ricordato il Ministro Valditara, "la scuola è il contesto educativo che deve creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti".
La circolare assume quindi un valore simbolico profondo: è un invito alla corresponsabilità. Non si tratta soltanto di una direttiva agli insegnanti, ma di un messaggio indirizzato all'intera comunità educativa per trasformare la scuola in un luogo capace di armonizzare studio, crescita personale e tempo libero, senza rinunciare al rigore educativo.
Conclusioni
L'iniziativa del Ministro Valditara si inserisce in un più ampio dibattito sulla qualità dell'istruzione in Italia e sul benessere degli studenti. In un'epoca in cui stress e sovraccarico di impegni sono spesso segnalati come problemi diffusi tra i giovani, questa circolare rappresenta un primo passo verso un approccio più equilibrato e consapevole all'educazione.
Resta da vedere come le scuole italiane implementeranno concretamente queste indicazioni e se riusciranno a tradurle in un reale miglioramento della vita scolastica degli studenti, in un momento in cui il sistema educativo è chiamato a rispondere a sfide sempre più complesse.
3 Maggio 2025