Hikikomori: Quando i Giovani si isolano dal Mondo. Come Scuola e Famiglia possono Intervenire

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di Redazione
Famiglie
Mondo Scuola
Studenti
10/06/2025

Il Fenomeno che Preoccupa Genitori e Insegnanti

Non è solo "dipendenza da internet" o "troppi videogiochi". Gli hikikomori rappresentano un fenomeno complesso e in crescita che vede sempre più giovani ritirarsi completamente dalla vita sociale, scolastica e familiare. Un problema che spesso inizia proprio tra i banchi di scuola e che richiede una risposta coordinata tra istituti scolastici e famiglie.

I Numeri che Fanno Riflettere

Secondo i dati Istat 2023, l'85% dei ragazzi tra 11 e 19 anni ha un profilo social, percentuale che sale al 97% nella fascia 17-19 anni. Ma attenzione: non tutti i giovani che passano molto tempo online sviluppano problemi. Il 43% dei ragazzi sempre connessi continua a incontrare quotidianamente gli amici dal vivo.

Il problema sorge quando la rete da strumento di connessione diventa gabbia di isolamento.

Hikikomori: Riconoscere i Segnali di Allarme

Gli hikikomori non sono "pigri" o "viziati". Si tratta di giovani che vivono una condizione psicologica specifica, caratterizzata da:

I Sintomi Principali

  • Rifiuto totale della vita sociale, scolastica o lavorativa per almeno 6 mesi

  • Isolamento relazionale estremo, spesso anche dai familiari più stretti

  • Vita centrata esclusivamente sull'ambiente domestico

  • Comunicazione solo attraverso i social, che diventano l'unico ponte con il mondo esterno

Le Cause Scatenanti

Non esiste una causa unica, ma spesso si tratta di una combinazione di fattori:

A scuola:

  • Episodi di bullismo o cyberbullismo

  • Pressioni accademiche eccessive

  • Difficoltà nel gestire il confronto sociale

In famiglia:

  • Aspettative troppo elevate degli adulti

  • Eventi traumatici (lutti, malattie)

  • Mancanza di dialogo e ascolto

Il Ruolo Cruciale della Scuola

Gli insegnanti sono spesso i primi a notare i campanelli d'allarme:

  • Calo improvviso del rendimento

  • Assenze sempre più frequenti

  • Ritiro dalle attività di gruppo

  • Comportamenti di evitamento sociale

Non sottovalutare mai questi segnali. Quello che può sembrare un momento difficile passeggero potrebbe essere l'inizio di un isolamento più profondo.

L'Alleanza Scuola-Famiglia: La Chiave del Successo

Per le Scuole

  • Formazione docenti sul riconoscimento precoce dei segnali

  • Creazione di spazi di ascolto sicuri e non giudicanti

  • Promozione di attività che favoriscano l'inclusione sociale

  • Collaborazione attiva con le famiglie e i servizi territoriali

Per le Famiglie

  • Osservazione attenta dei cambiamenti comportamentali

  • Dialogo aperto senza giudizi o pressioni

  • Richiesta di aiuto professionale quando necessario

  • Collaborazione costruttiva con la scuola

Internet: Nemico o Alleato?

La rete non è il nemico. Per molti giovani rappresenta uno spazio di espressione, creatività e relazione autentica. Il problema nasce quando diventa l'unica modalità di rapporto con il mondo esterno.

L'obiettivo non è eliminare la tecnologia, ma aiutare i ragazzi a sviluppare un rapporto equilibrato tra mondo digitale e reale.

Cosa Fare Concretamente

Se Sei un Genitore:

  1. Non minimizzare i segnali di disagio

  2. Evita etichette come "pigro" o "asociale"

  3. Cerca supporto specialistico tempestivamente

  4. Mantieni il dialogo aperto, senza forzature

Se Sei un Insegnante:

  1. Osserva i cambiamenti comportamentali degli studenti

  2. Segnala tempestivamente situazioni preoccupanti

  3. Collabora attivamente con le famiglie

  4. Promuovi attività inclusive e non competitive

La Speranza: Si Può Uscirne

Gli hikikomori non sono condannati all'isolamento permanente. Con il giusto supporto, la comprensione delle cause profonde e un intervento coordinato tra scuola, famiglia e specialisti, è possibile accompagnare questi giovani verso una graduale riapertura al mondo.

Il primo passo è sempre il riconoscimento del problema senza giudizi.


Per approfondimenti e risorse specifiche sul tema, consulta sempre professionisti qualificati e i servizi territoriali specializzati.