Le Evidenze Scientifiche che Hanno Guidato la Decisione
Il provvedimento non nasce da valutazioni superficiali, ma si basa su solide evidenze scientifiche raccolte da organismi internazionali di primario livello:
I Dati OCSE
Lo studio "From decline to revival: Policies to unlock human capital and productivity" del 2024 ha evidenziato gli effetti negativi dell'uso di smartphone e social media sul rendimento scolastico. L'OCSE collega direttamente l'uso improprio delle tecnologie digitali al calo dei punteggi PISA registrato negli ultimi anni.
L'Allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità
Il rapporto "A focus on adolescent social media use and gaming in Europe, central Asia and Canada" del 2024 ha documentato un incremento notevole dell'uso problematico dei social media tra gli adolescenti, con diffusione significativa di fenomeni di dipendenza, sintomi da astinenza e trascuratezza di altre attività fondamentali.
I Dati dell'Istituto Superiore di Sanità
Particolarmente preoccupanti i numeri italiani: oltre il 25% degli adolescenti presenta un uso problematico dello smartphone, con effetti negativi documentati su sonno, concentrazione e relazioni sociali. Nella fascia 14-17 anni, la dipendenza dai social media è direttamente associata a un peggioramento del rendimento scolastico.

Cosa Prevede Concretamente il Divieto
La circolare ministeriale stabilisce regole chiare per tutte le scuole superiori italiane:
Divieto Generalizzato
Nessun utilizzo dello smartphone durante l'orario scolastico, nemmeno per finalità didattiche
Obbligo per le scuole di aggiornare regolamenti interni e patto di corresponsabilità educativa
Previsione di sanzioni disciplinari specifiche per chi contravviene al divieto
Le Eccezioni Previste
Il divieto non è assoluto. Restano consentiti gli utilizzi nei seguenti casi:
Studenti con disabilità o DSA: quando previsto dal Piano educativo individualizzato o Piano didattico personalizzato
Necessità personali motivate: per situazioni di emergenza o esigenze particolari
Indirizzi tecnici specializzati: negli specifici settori tecnologici dedicati a informatica e telecomunicazioni, quando strettamente funzionale all'attività didattica
Tecnologie Alternative
Rimane confermato l'utilizzo di altri dispositivi tecnologici come PC, tablet e lavagne elettroniche per finalità didattiche, secondo l'autonomia delle singole scuole.
Un Trend Internazionale in Crescita
L'Italia si allinea a un movimento globale sempre più consistente. Numerosi paesi europei e internazionali hanno già introdotto o stanno introducendo misure simili per limitare l'uso degli smartphone in ambito scolastico.
La richiesta italiana presentata al Consiglio Istruzione dell'UE del 12 maggio 2025 ha ottenuto ampio riscontro da parte di numerosi altri paesi membri, segnalando una convergenza di vedute a livello europeo sulla necessità di tutelare il benessere e lo sviluppo cognitivo degli studenti.
Impatti per le Scuole: Sfide e Opportunità
Per i Dirigenti Scolastici
Aggiornamento urgente di regolamenti e patti educativi
Necessità di definire misure organizzative efficaci per garantire il rispetto del divieto
Opportunità di ripensare gli spazi e i tempi della didattica tradizionale
Per i Docenti
Ritorno a metodologie didattiche più tradizionali che favoriscano l'interazione diretta
Maggiore focus su strategie di coinvolgimento attivo degli studenti
Necessità di integrare l'educazione digitale consapevole nel curriculum
Per gli Studenti e le Famiglie
Riappropriazione di spazi di socializzazione reale durante la giornata scolastica
Miglioramento potenziale di concentrazione e rendimento scolastico
Necessità di sviluppare nuove abitudini e gestire il cambiamento
Oltre il Divieto: L'Educazione Digitale Responsabile
Il Ministero sottolinea che il divieto non esaurisce il ruolo educativo della scuola. Anzi, diventa ancora più cruciale rafforzare le azioni finalizzate a:
Educare all'uso responsabile e consapevole degli strumenti digitali
Sviluppare competenze di cittadinanza digitale appropriate
Affrontare le tematiche legate all'Intelligenza Artificiale e ai suoi impieghi didattici
Promuovere un uso efficace della tecnologia al servizio dell'apprendimento
Cosa Significa per le Famiglie nella Scelta della Scuola
Questa nuova normativa introduce un elemento di uniformità tra tutte le scuole superiori italiane, ma lascia spazio all'autonomia scolastica per l'implementazione delle misure organizzative.
Le famiglie che utilizzano Classifica Scuole per orientare le proprie scelte educative dovranno considerare:
Approccio all'Implementazione
Come ogni scuola interpreterà e implementerà il divieto, con particolare attenzione a:
Modalità di comunicazione con le famiglie in caso di emergenze
Sistemi di custodia e gestione dei dispositivi durante l'orario scolastico
Programmi di educazione digitale complementari al divieto
Innovazione Didattica
Quale capacità dimostreranno le scuole nel:
Rinnovare le metodologie didattiche in assenza di smartphone
Integrare efficacemente le tecnologie consentite (tablet, PC, lavagne digitali)
Sviluppare competenze digitali attraverso strumenti appropriati
Clima Scolastico
Come il provvedimento influenzerà:
Relazioni tra studenti e qualità della socializzazione
Coinvolgimento attivo nelle attività didattiche
Benessere psicofisico degli adolescenti
Conclusioni: Verso una Scuola più Focalizzata sull'Apprendimento
Il divieto degli smartphone nelle scuole superiori rappresenta una scommessa importante del sistema educativo italiano. Le evidenze scientifiche che supportano questa decisione sono solide, e l'allineamento con trend internazionali suggerisce una direzione condivisa a livello globale.
Per le famiglie che scelgono la scuola superiore per i propri figli, questo cambiamento normativo offre l'opportunità di valutare non solo i risultati accademici e l'offerta formativa delle istituzioni, ma anche la loro capacità di innovare e adattarsi a nuovi paradigmi educativi.
La sfida sarà trasformare questo vincolo normativo in un'opportunità di crescita qualitativa dell'esperienza scolastica, dove tecnologia e relazioni umane trovino un equilibrio più sano e produttivo.
Su Classifica Scuole continueremo a monitorare come le diverse istituzioni implementeranno queste nuove disposizioni, fornendo alle famiglie italiane gli strumenti per scegliere le scuole che meglio sapranno coniugare innovazione didattica, benessere degli studenti e risultati di apprendimento.
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